INSIGNITI OMRI

“INSIGNITI e…non solo.”

Non essere mai e comunque domi, di tutto ciò che da Insigniti OMRI, si mette in pratica in momenti di necessità, di necessario aiuto per gli ultimi, per gli indigenti ei bisognosi. Stiamo tutti vivendo momenti difficili, fagocitati e oppressi nel mezzo di questa malefica Pandemia, in modo cruento e spietato che ha, ancor più, acuito le condizioni indigenti di chi ha perso un lavoro, dei poveri, dei pensionati al minimo. Dopo aver operato e apportato con le varie associazioni e singola di appartenenza, al cospetto di tutto ciò che, una Onorificenza OMRI, oltre a gratificarci, sta ad indicarci, con il Cav. Damico Francesco, avvertendo che avremmo potuto fare e dare di più, autotassandosi, come Sant’Agostino ci siamo addentrati in quel tessuto sociale fatto di emarginazione ea riprova di ciò, abbiamo voluto metterci il proprio dito nella classica piaga: quella della povertà. Ma vi assicuro che non ci siamo ritrovati soli e per compagni, in questa dolorosa costatazione, con lo scopo di apportare un briciolo di sollievo e una minuscola concretezza di fiducia, siamo stati rafforzati dalla sentita generosità, espressa, dell’Uff. Sebastiano Lavecchia, Cav. Francesco Damico, dall’avv. Donatella Paolillo (costantemente al nostro fianco) a capo di un manipolo di “generosità” tutta al femminile : Rosangela Piccolo, Marianna D’Amico, Antonia Dibari,Angela Laporta, Filomena Casardi,

Hanno rappresentato al nostro fianco e nel cuore di tutti coloro a cui abbiamo teso una mano, quella necessaria fiducia che, accomunata con l’entusiasmo tutto al femminile, hanno prodotto ulteriori buste, ricolme di: latte, pasta, farina, zucchero, biscotti, marmellate e di quant’altri viveri di 1^ necessità, atti a poter avere ne avere necessità, dando così la comprovata fiducia nel prossimo. Quello sempre generoso da tenere la mano ea non girarsi dalla parte opposta. Si è così deciso di destinare ogni nostro avere, a famiglie di nostra conoscenza e di comprovata necessità. Ci siamo rivolti, con estrema fiducia, agli Amici Sacerdoti e ad Associazioni del territorio che, a pieno titolo, ospitano per un pasto certo e un ricovero sicuro dal freddo. Ci siamo affidati e rivolti a: MonsFilippo Salvo per i poveri della Sua Parrocchia (Spirito Santo)

Don Fabio Daddato per le famiglie bisognose della sua Parrocchia (San Giacomo).

Don Rino Caporusso per gli indigenti della sua Parrocchia (San Paolo).

Don Rino Mastrodomenico per le famiglie della sua Parrocchia (San Giovanni).

Abbiano consegnò viveri di 1^ necessità nelle mani dell’Avv. Cosimo Matteucci , Presidente dell’Ambulatorio Popolare di Barletta e del dott. Lorenzo Chieppa , Presidente della Caritas Diocesana della nostra città.

Poi è toccato ai nostri “Beneamini” del Centro Socio Educativo e Riabilitativo AIAS Barletta  di Via della Repubblica, a cuì non abbiamo fatto venir meno la presenza dei nostri Panettoni per tutti E non da ultimo, oggi nel primo pomeriggio, la nostra seppur dolorosa ma toccante esperienza e presenza, al cospetto dei “ricoverati”, per non usare l’angusto termine di “rinchiusi” della “Casa della Divina Provvidenza” a Bisceglie. In parole spicce : l’ex manicomio, dove a tutt’oggi, le amorevoli cure delle Suore “Ancelle dell’Opera Pia Don Uva”, coadiuvate da una instancabile Suor Santina, assistono con amore e dedizione a cui la malattia ha distrutto, in modo “irrimediabile”, il senso della ragione.Ed è proprio tra queste mura Suor Mariana ha voluto che con le modalità di sempre, la Famiglia D’Amico che, con questo suo nobile gesto solidale,

Orgogliosi di sentirci Insigniti ma sopratutto orgogliosi e non solo per aver dato un senso vero e altamente positivo, ad una Onorificenza a cui, il più delle volte ci si sente gratificati essere additati come : Cavaliere, Ufficiale, Commendatore e via discorrendo. Noi, scusateci se non è poco, ci sentiamo appagati, sopratutto, per tutto ciò che, anche in questa circostanza, abbiamo messo in pratica. E il più delle volte ci si scopre sopratutto così: ricordando di essere degli Insigniti e non a caso. Pertanto, se potete, continuate a chiamarci come sempre,

nel modo più semplice e consono: Sebastiano  Lavecchia e Francesco Damico.

Scritto da Sebastiano Lavecchia

Uff. Omri Francesco Damico

Via Vecchia per Canosa, 203

76121 Barletta (BT)

Cellula. +39 3202982429